All’ospedale di Civitavecchia aggrediti un medico e un’infermiera: sono stati presi a pugni
Un medico e un'infermiera sono stati aggrediti nella sala triage del pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Civitavecchia. Stando a quanto si apprende, l'episodio si è verificato nella notte tra giovedì e venerdì scorsi. Il medico di guardia sarebbe stato preso a pugni sul volto da un uomo con diversi precedenti alle spalle. Secondo quanto ricostruito, l'aggressore avrebbe preteso di entrare all'interno del reparto di urgenza, dove erano in corso accertamenti su una ragazza che poco prima era arrivata in ospedale con lesioni sospette, forse causate da maltrattamenti. Per il medico la prognosi è di sei giorni.
A rendere nota l'ennesima aggressione è l'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (Omceo), che ha ribadito "la condanna di ogni forma di violenza, fisica o verbale, nei confronti degli operatori sanitari ed esprime piena solidarietà al medico e all'infermiera aggrediti".
Antonio Magi, presidente dell'Ordine di Roma, ha dichiarato in una nota: "Questi episodi, ormai quotidiani, non sono soltanto atti sconsiderati ma rappresentano un vulnus e minano il sistema sanitario e la società civile. Episodi che impediscono a chi opera per la salute collettiva di avere la serenità necessaria per svolgere il fondamentale e delicato lavoro cui sono preposti, costringendo molti ad andare all'estero o ad abbandonare la Sanità pubblica".
"Come istituzione posta a tutela della salute dei cittadini e della professione medica chiediamo, nuovamente, che siano attuate in ogni struttura sanitaria le necessarie misure di prevenzione e vigilanza, come pure che questi atteggiamenti violenti e spesso di impronta criminale siano tempestivamente perseguiti a norma di legge e senza sconti", ha concluso Magi.